Comune di Pozzuolo Martesana

Chiesa di Santa Maria Nascente

La Chiesa di Santa Maria Nascente, dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria, si trova nel cuore del centro storico di Pozzuolo Martesana, in Piazza Santa Maria Nascente. Le sue origini risalgono almeno al XIII secolo, quando la chiesa era menzionata nei documenti ecclesiastici come una “capella” dipendente dalla pieve di Gorgonzola.
L’edificio che vediamo oggi deriva da una ricostruzione promossa nel 1572 da Carlo Borromeo, una figura centrale della Controriforma. Sebbene non sia certo che il cardinale abbia finanziato direttamente i lavori, la sua azione è stata fondamentale nel dar loro impulso religioso e disciplinare. A partire da quel momento, la chiesa assunse il ruolo di parrocchia autonoma.

Nel XVIII secolo, la comunità parrocchiale contava tra i 1200 e i 1300 fedeli, mentre la parrocchia possedeva oltre 400 pertiche di terreni agricoli e amministrava alcune cappelle filiali, tra cui quella di San Francesco d’Assisi, della Beata Vergine Addolorata e quella di Sant’Ambrogio a Bisentrate. Un ulteriore intervento importante si verificò nel XIX secolo, con il rifacimento del 1842. I documenti parlano di una “nuova chiesa”, ma non è chiaro se si trattò di una ricostruzione totale, di un ampliamento o di un rifacimento parziale. L’edificio attuale conserva tracce di questi lavori, che probabilmente interessarono la facciata, la navata e altri elementi strutturali. Oggi, la chiesa è ancora attiva e regolarmente adibita al culto.

Architettura

La chiesa è orientata est-ovest e presenta una facciata neoclassica a capanna, con tetto spiovente e un unico timpano triangolare frontale. La facciata è scandita da semicolonne tuscaniche e il fregio, decorato con triglifi e metope a motivi tondeggianti, arricchisce la composizione. Il portale è architravato, cioè privo di arco, con una soglia sostenuta da un architrave classico.

All’interno, la navata unica è ampia, con cappelle laterali che si aprono sull’aula centrale. La copertura della navata è arricchita da lesene e colonne, che scandiscono e danno ritmo allo spazio. Un elemento di particolare rilievo è la cupola, posizionata lungo la navata, che consente l’ingresso della luce dall’alto e accentua il punto centrale dello spazio sacro. Il presbiterio si conclude con un’abside quadrata, una scelta meno comune rispetto alle absidi semicircolari o poligonali, ma che si inserisce perfettamente nello stile neoclassico.

Sopra l’ingresso principale si trova la cantoria con l’organo. L’edificio presenta una stratificazione di stili architettonici che si intrecciano nel corso dei secoli:

  1. Neoclassicismo: evidente nella facciata, con l’uso del timpano triangolare, semicolonne tuscaniche e fregi classici, che danno alla struttura un aspetto sobrio ed equilibrato.
  2. Rinascimento / Tardo Rinascimento: la chiesa, originariamente edificata nel Cinquecento, mostra influenze rinascimentali nelle proporzioni, nella simmetria e nella struttura centrale.
  3. Controriforma: legata a Carlo Borromeo, la chiesa segue i criteri della riforma post-Trento, con un impianto che enfatizza la chiarezza visiva, l’asse centrale dominante, la visibilità dell’altare e un decoro sobrio.

L’interno della chiesa è ordinato e proporzionato, con un forte asse visivo che guida lo sguardo dal portale fino al presbiterio, accentuato dalla cupola centrale. Le cappelle laterali, pur arricchendo lo spazio, rimangono subordinate alla navata principale. L’abside quadrata, pur essendo meno tradizionale, si inserisce armoniosamente nel linguaggio classico e neoclassico adottato nell’Ottocento.

ITINERARIO DI POZZUOLO MARTESANA

Condividi

Visualizza mappa ingrandita

Apri elenco punti in mappa

Scegli un punto d’interesse

Avvia indicazioni stradali

Aggiungi la tua posizione

Clicca sull'icona per arrivare a questo punto di interesse