Comune di Pozzuolo Martesana

frazione di Trecella

La Corte dei Secco d’Aragona e la Chiesa di Sant’Anna

Giungendo in Piazza San Marco, lo sguardo viene subito attratto da un antico portone sulla destra, varco d’accesso a un’area interna che, in passato, apparteneva alla nobile famiglia Secco d’Aragona. Questo spazio ospitava la guarnigione spagnola incaricata di difendere il feudo, il cui territorio si estendeva fino alle sponde dell’Adda, che all’epoca segnava il confine con la Repubblica Veneta.

All’interno della corte era stanziata una cavalleria spagnola, e le stalle della guarnigione si prolungavano fino alla cinta muraria situata di fronte alla Chiesa di San Lazzaro. Ancora oggi, in quell’area, è possibile osservare i resti delle mura spagnole, testimonianza della presenza militare che per secoli caratterizzò questa zona.

LA CHIESA DI SANT’ANNA 
Proseguendo oltre la corte, sempre sulla destra, si incontra la Chiesa di Sant’Anna, edificata nel 1690, su progetto dell’architetto Giovanni Battista Quadrio, all’interno delle proprietà della famiglia Secco d’Aragona. Il nobile Giulio Cesare Secco d’Aragona, aristocratico e capitano di una compagnia al servizio del re di Spagna, era sposato con Anna Monti, ricca ereditiera. Fu proprio su sua iniziativa che venne edificato l’oratorio dedicato a Sant’Anna.

Alla morte della nobildonna, tutti i suoi beni furono donati all’Ospedale Maggiore di Milano, come attesta un documento riportato sulla parete destra della chiesa. Nel testamento si legge:
«…anco per gli effetti della Signora Anna Monti sua moglie…»

La chiesa presenta due ingressi: l’entrata principale si affaccia sulla centrale Piazza San Marco, mentre un accesso laterale, situato nel cortile interno, era riservato alla famiglia del conte, che così poteva raggiungere il luogo di culto senza uscire dalla proprietà.

Di pianta ottagonale e a navata unica, la chiesa conserva un’opera pittorica di grande valore, attribuita alla scuola lombarda del XVII secolo. Il dipinto, collocato sopra l’altare, raffigura Sant’Anna con la Vergine giovinetta. Un’altra tela, in origine posta sopra l’ingresso della sacrestia e raffigurante la Vergine con due putti, è stata in seguito trasferita sull’altare maggiore della Chiesa Parrocchiale di San Marco.

ITINERARIO DI TRECELLA

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